Alberghi e ristoranti: i problemi più comuni in termini di pulizia

Voi conoscete un ispettore distratto? 

È quell’individuo che ama improvvisarsi esperto di pulizia e dispensare consigli e critiche a chi deve affrontare quotidianamente le sfide più insidiose in termini di igiene. Il problema è che la sua conoscenza è superficiale: non sa quanto sia comune incappare in certe problematiche e, soprattutto, non è bravo a riconoscere le cause e a trovare le soluzioni più adeguate. 

Eccoci a un nuovo episodio dell’ispettore distratto. L’ultima volta abbiamo parlato di come combattere lo sporco più ostinato, annidato nei pori del vostro pavimento o del vostro bancone di marmo.

Oggi, invece, parliamo di alcune delle problematiche più comuni in cui incappano i ristoratori e chi si occupa della gestione della pulizia in hotel. Settore HO.RE.CA. state leggendo? Stiamo parlando con voi.

Vogliamo aiutarvi a mettervi al riparo dalle critiche superficiali degli ispettori distratti che sono soliti visitare alberghi e ristoranti. Non lasciatevi cogliere impreparati: continuate a leggere per scoprire come rimediare ad alcuni tra gli errori più comuni che vengono commessi abitualmente in termini di pulizia all’interno di strutture come le vostre.

Aloni sui bicchieri: salutali definitivamente

Sapevi che la dicitura “never alone” tanto in voga sui social, si riferisce in realtà alla lotta contro gli aloni sui bicchieri? Ovviamente non è vero, ma preferiamo offrire consulenze alla mano a noiose lezioni frontali. Nel “never aloni” però crediamo davvero, dato che sappiamo con quanta cura e dedizione vi dedicate alla pulizia dei vostri bicchieri e vogliamo rendere giustizia al vostro lavoro. 

Ma chi è il colpevole allora? Ogni tanto individuare un capro espiat … ehm, una causa aiuta. Possiamo dire liberamente che se c’è una colpa, è tutta da attribuire al nemico numero uno di chi si occupa di Cleaning Professionale: il calcare nell’acqua.

La durezza dell’acqua può lasciare segni antiestetici sui bicchieri, trasformando un servizio impeccabile in una brutta recensione dell’ispettore distratto.

Non allarmiamoci, c’è anche una buona notizia: esistono soluzioni efficaci in grado di contrastare gli aloni. Avendo ben chiara la causa, siamo riusciti ad analizzare il  problema e a trovare diversi modi per prevenirlo: analisi della durezza dell’acqua, sistemi di filtrazione nelle lavastoviglie e l’uso di detergenti specifici che neutralizzano l’effetto del calcare.

Vetri in cui potrai finalmente specchiarti

Sono anni che i clienti dell’hotel non riescono a specchiarsi nei vetri della doccia? Se ogni volta che la doccia viene pulita avete l’impressione che sia rimasto tutto come prima di passare la spugna, c’è un problema. E qual è il nome di questo problema? Indovinate, ancora una volta è il calcare.

Quel velo opaco che vedete sui vetri è spesso causato dal calcare presente nell’acqua. Come succede? Molto semplicemente, quando l’acqua si asciuga, lascia dietro di sé tracce che offuscano la trasparenza dei vetri, restituendo un aspetto trascurato anche alle docce più pulite. 

Niente panico, c’è una soluzione anche per questo. Per mantenere i vetri delle docce sempre splendenti: prodotti tensioattivi con acido citrico sono il segreto per accelerare il processo di caduta dell’acqua dai vetri. Questi prodotti non solo puliscono, ma sono in grado di creare una superficie che respinge l’acqua, prevenendo la formazione di residui calcarei.

Fai bollire il tè, non il bucato

Secondo un’antica credenza, la biancheria non tornerà pulita a meno che non la cuociate in lavatrice a temperature elevatissime.

Prima che decidiate di bollire l’ennesimo bucato, sarà meglio sganciare il nostro consiglio: l’acqua che bolle usatela per la pasta, per asciugamani e lenzuola sarà sufficiente un lavaggio a 20-30 gradi.

Questo grazie a? Avete indovinato, grazie alle soluzioni Comark che, oltre a garantirvi tecniche di pulizia efficace in grado di cacciare batteri e sporco ostinato, vi offrono anche vantaggi eccezionali in termini di risparmio energetico. La lavatrice non dovrà raggiungere temperature elevate: consumerà meno e i cicli di lavaggio saranno più rapidi. 

Un ulteriore vantaggio? Oltre al risparmio energetico, lavare a basse temperature aiuta a preservare la qualità dei tessuti. 

Avete bisogno di informazioni più precise sulle nostre soluzioni? Non esitate a contattarci per una consulenza.